Valorizzare la prestazione professionale anche in ambito
dirigenziale e tecnico-sportivo
Le soft skills sono attualmente considerate abilità
molto importanti in ambito lavorativo. Acquisirle e saperle mettere in luce
aiuta nel proprio lavoro. In generale le soft skills sono tutte quelle
competenze non specifiche rispetto ad un ruolo lavorativo e vengono considerate
come caratteristiche della personalità che evidenziano la qualità e gli
atteggiamenti individuali specifici quali le abilità sociali, comunicative e
gestionali e sono complementari alle capacità tecniche, chiamate hard skills.
L’analisi delle soft skills vede oggi un
maggior sviluppo, dopo che agli inizi degli anni Settanta David McClelland, psicologo
del lavoro molto apprezzato per i suoi studi sulla motivazione, venne
incaricato di progettare una nuova modalità per la selezione dei funzionari del
Foreign Service Information Officers (diplomatici adibiti a far sì che ci sia
approvazione e consenso della politica americana nel mondo) creando quello che
oggi si chiama Bilancio delle Competenze.
In ogni lavoro, quindi, si studiano in
particolar modo quali e quante competenze si vogliono prendere in
considerazione, in quali aree e a quali processi aziendali queste competenze
devono essere riferite. Una volta stabilito quello che è il modello delle
competenze che deve essere sviluppato, ossia il modello che deve essere
coerente con i valori e gli obiettivi professionali che si devono possedere per
garantire la realizzazione delle performances attese e degli obiettivi
pianificati, si può iniziare a valutare alcuni aspetti fondamentali, con
l’obiettivo di tradurre ogni competenza in comportamenti osservabili. Se si
prende come esempio tra le competenze la capacità relazionale, essa stessa risulterà
essere diversa a seconda del ruolo che si deve gestire (allenatore, coordinatore
di scuola nuoto ecc..).
Un aspetto fondamentale quindi è legato al
chiedersi quali siano le competenze richieste ed i comportamenti attesi per
realizzare una prestazione eccellente in un determinato ruolo. Questo permette
di costruire le job descriptions, o mappa delle competenze, basate sul
patrimonio di conoscenze, abilità, capacità e comportamenti individuali e
collettivi per consentire la realizzazione degli obiettivi professionali
tramite, appunto l’analisi dei comportamenti che sono l’unico elemento visibile
e oggettivamente accertabile.
Dall’analisi delle job descriptions si può
quindi avere una prima traccia per l’individuazione delle attività connesse ad
ogni ruolo.
Normalmente questa mappatura, realizzata
tramite questionari specifici, interviste e nel nostro campo, tramite
l’osservazione e l’auto-osservazione, permette di pianificare ed organizzare
non solo l’assessment (valutazione del personale) interno alle strutture, ma
anche i percorsi formativi interni ed in particolare quelli curriculari.
Gli studi sulle soft skills sono molti e tutti
valutano queste “competenze trasversali”, ovvero quelle capacità che
raggruppano le qualità personali, l’atteggiamento lavorativo in ambito
lavorativo e le conoscenze nel campo delle relazioni interpersonali, e tendono
a raggrupparle in grandi aree quali ad esempio la leadership, l’efficacia
relazionale, il team work, il problem solving, ecc. In ogni caso tutte queste
sono raggruppate in alcune grandi categorie:
Cognitive (ossia come ragiono: visione
sistemica, problem solving, analisi e sintesi…)
Relazionali (come mi rapporto con gli altri: comunicazione,
gestione dei rapporti interpersonali, orientamento al cliente, collaborazione, team
work, negoziazione…)
Realizzative (come traduco in azione ciò che
ho pensato, iniziativa, proattività, orientamento al risultato, pianificazione,
organizzazione, gestione del tempo e delle priorità, decisione…)
Manageriali (che valutano di fatto come si
agisce, nel ruolo di capo: leadership, gestione e motivazione dei
collaboratori, capacità di delega…)
Infine, alcune competenze sono più trasversali quali la flessibilità,
la tolleranza allo stress, la tensione al miglioramento continuo, la ricerca
dell’innovazione.
Quello che seguono sono le soft skills più usate in ambito
professionale-lavorativo:
Autonomia: Capacità di attivarsi e svolgere i compiti assegnati senza il bisogno di una continua supervisione facendo appello alle proprie risorse.
Fiducia in se stessi:consapevolezza del proprio valore, delle proprie capacità e delle proprie idee indipendentemente dalle opinioni degli altri.
Flessibilità/Adattabilità:sapersi adattare ai vari contesti lavorativi, essere aperti alle novità ed essere disponibili a collaborare con persone con punti di vista anche diversi dal proprio.
Resistenza allo stress:capacità di reagire positivamente alla pressione lavorativa mantenendo il controllo, rimanendo focalizzati sulla priorità senza traferire sugli altri le proprie eventuali tensioni.
Capacità di pianificare ed organizzare:realizzare idee, identificando obiettivi e priorità, il tutto tenendo conto del tempo a disposizione, l’organizzazione e le risorse.
Precisione/attenzione ai dettagli:attitudine ad essere accurati, diligenti ed attenti a ciò che si fa, sapendo curare i particolari ed i dettagli per raggiungere il risultato finale.
Apprendere in maniera continuativa:capacità di riconoscere le proprie aree lacunose per farle divenire aree di miglioramento. Acquisire e migliorare sempre di più le proprie conoscenze e competenze.
Conseguire obiettivi:impegno, capacità, determinazione che si mettono in atto per conseguire gli obiettivi assegnati e, se possibile, superarli.
Gestire le informazioni:abilità, una volta acquisite le informazioni da fonti diverse, ad organizzare e riformulare efficacemente i dati e le conoscenze verso un obiettivo definito.
Essere intraprendente–spirito d’iniziativa:capacità di sviluppare idee e saperle organizzare in progetti correndo anche dei rischi per riuscirci.
Capacità comunicativa:capacità di trasmettere e condividere in modo chiaro e sintetico idee e informazioni con tutti i propri interlocutori, di ascoltarli e di confrontarsi con loro efficacemente.
Problem solving:approccio al lavoro che permette di individuare le possibili migliori soluzioni ai problemi.
Team Work:disponibilità a lavorare e collaborare con altre persone con il desiderio di costruire relazioni positive tese al raggiungimento dell’obiettivo.
Leadership:capacità di condurre, motivare e trascinare i colleghi ed i collaboratori verso mete e obiettivi ambiziosi creando consenso e fiducia.
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